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Il Calzolaio del Papa

"Quando mi chiesero il secondo paio di scarpe per il Santo Padre, ero felicissimo ed orgoglioso, glielo consegnato dopo 20 giorni, e poco tempo dopo mi ordinarono anche delle pantofole per Benedetto XVI. Dopo i primi incontri con il Santo Padre, l'atmosfera si fece pian piano sempre più familiare e intima, credo che quei ricordi li porterò sempre nel mio cuore!"

Antonio Arellano

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Image by Bobby Haasnoot
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"Gli ho baciato le mani con tutta la mia devozione e gli ho consegnato il mio regalo, un paio di scarpe rosse.
Ho potuto vedere la gioia nei suoi occhi!" é un ricordo plasmato nella memoria di Antonio Arellano (Perù, 1968), un calzolaio il cui talento ha fatto il giro del mondo dopo aver realizzato le iconiche scarpe rosse utilizzate da Papa Benedetto XVI. Ho visto in TV che il Papa indossava le mie scarpe!".
Sono nato in una umile famiglia a Chimbote, un piccolo paese del Perù, che vide crescere in lui, più che una professione, tutta una vocazione. Nel mezzo di una delle più grandi crisi economiche del paese sudamericano , Antonio lascia i suoi affetti e la sua terra, dove presta servizio per un breve periodo nell'esercito. Un amore per la patria che ha sempre tenuto nel cuore, innalzando il nome del Perù con il suo talento di calzolaio. Un caso imprevisto e un lungo viaggio lo fanno emigrare in Italia nel 1990.
Nel libro " IL CALZOLAIO DEL PAPA " ( Roma 2022), Antonio ricorda come ha superato le difficoltà ed ha materializzato i suoi sogni, con i piedi per terra e il cuore in cielo. Migrare, veder crescere una famiglia e costruire un negozio sono state le sue bandiere. Lavorando fortemente e con dedizione, ha superato tutte le difficolta ed ha unito la sua famiglia. Tratta i suoi clienti con buonumore e con un sorriso contagioso, dietro al quale nasconde timidamente il proprio cammino. Da 30 anni realizza i suoi sogni nel proprio locale di Via del Falco. In questo luogo magico ha saputo trasformare i suoi doni in un progetto della sua famiglia.
"Ho iniziato ad analizzare, a ragionare con maggiore maturità e consapevole di voler godere di tutte le cose belle della vita, soprattutto della mia famiglia", dice.

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